Genius doctor: Black Belly Miss - 6

Traduzione: A_G_V – Check: SimoDrago

Jun Wu Xie osservava tranquillamente l’affascinante uomo che stava trasudando un’aura pericolosa – l’uomo che sosteneva di essere suo ‘Fratello’. Il Palazzo Lin non aveva mai avuto un Jun Wu Yao nel registro di famiglia. Quell’uomo seduto sulla sedia in realtà era l’uomo che aveva salvato nella grotta quel giorno, eccetto l’unica differenza era che quel paio di profondi occhi viola erano ora neri come l’ossidiana.

“Cos’hai fatto?” chiese con un’espressione glaciale mentre lo fissava minacciosamente negli occhi.

Jun Wu Yao le diede un’occhiata casuale mentre sosteneva il suo mento e alzava leggermente le sue sopracciglia e arricciò verso l’alto le sue labbra mentre fissava quella ragazza presuntuosa.

“Ricambio la mia gratitudine.” Replicò.

“Non serve.” Ribattè lei.

“Sfortunatamente, la scelta non è tua.” Le fece un sorriso enigmatico.

Jun Wu Xie aggrottò le sue sopracciglia. Quest’uomo è pericoloso! Che metodo ha usato per far sì che anche il grande Lin Wang lo riconoscesse come suo nipote?

“Cos’hai fatto alle persone del mio Palazzo Lin?”

Jun Wu Yao le sorrise lievemente e sollevò le sue mani per rivelare un piccolo serpente simile ai capelli avvolto intorno alla punta del suo dito. Non preoccuparti, ho solo lasciato che queste piccole cose entrassero nei loro corpi e ho temporaneamente modificato i loro ricordi. Non ferirò nessuno qui, puoi starne certa.

Il gatto nero era completamente scioccato.

Che razza di demone aveva salvato la sua padrona questa volta? Inoltre quei serpenti neri simili a capelli avevano messo il suo istinto felino in grande allerta! Non erano un qualcosa con cui scherzare! Potevano entrare nel corpo umano e potevano anche alterare i ricordi della persone?!

“Quel gattino è il tuo spirito contraente?” Chiese mentre guardava ironicamente studiando le varie espressioni sul gatto nero.

“Non sono affari tuoi.” Sogghignò.

“Perché sei così fredda con me, mia cara sorella?” ridacchiò.

“Questo posto non è adatto a te, è tempo per te di andartene.” Affermò lei. I suoi pensieri intimi erano in fermento. Quest’uomo era troppo pericoloso. Non sarebbe successo niente di buono se fosse rimasto nel Palazzo Lin.

Proprio mentre Jun Wu Yao abbassò la sua voce e sorrise, un’improvvisa ondata di potere poté essere sentita mentre quel serpente nero simile ai capelli iniziò a danzare gentilmente sui suoi polpastrelli. “Non essere così spietata, mi hai salvato, tutto ciò che voglio è reclamare vendetta sui miei nemici. Se non puoi neanche acconsentire a questa mia piccola richiesta allora posso solo distruggere queste piccole cose nei corpi di quelli del tuo Palazzo Lin. È solo che… Se fossero distrutti forzatamente dall’interno, sono preoccupato del fatto che potrebbero soffrire… Chissà cosa ne sarebbe del Palazzo Lin?”

“Mi stai minacciando?” Jun Wu Xie socchiuse i suoi occhi.

“No, questa è una richiesta.” Replicò lui mentre arricciando verso l’alto le labbra.

Richiesta? Se non avesse accettato avrebbe ucciso tutti. Questa può esser considerata una richiesta?

“Non essere così nervosa, è solo che non ho alcun luogo in cui andare al momento, quando il momento arriverà me ne andrò spontaneamente. Prima di andarmene mi piacerebbe anche ripagare la tua gentilezza. Posso assicurartelo, non ferirò nessuno qui.” Disse Jun Wu Yao con un sorriso.

“Non ucciderai tutti quando te ne andrai?” Chiese con una voce agghiacciante.

“Non lo farò. Quando sarà il momento di andare, posso prometterti che non ferirò nessuno.” Rispose pazientemente.

“Non che abbia altra scelta comunque.” Disse gelidamente mentre stringeva i denti.

Jun Wu Yao scrollò le spalle.

Sapendo di non potersi liberare di quest’uomo pericoloso per il momento, chiuse semplicemente gli occhi per riposare e non gli prestò più alcuna attenzione.

Il piccolo gatto nero era certo che nessuna ferita sarebbe arrivata sulla sua padrona, per il momento. Lasciò uscire un leggero sospiro di sollievo mentre balzava agilmente sul letto e si rannicchiò sul lato del cuscino di Wu Xie, ma mantenne rimase sornione mentre un paio di occhi attenti non lasciarono mai l’uomo seduto sulla sedia.

Quest’uomo era davvero, davvero pericoloso. Era la persona più pericolosa che avesse mai incontrato.