Genius doctor: Black Belly Miss - 179

Traduzione: Drago
Genius Doctor: Black Belly Miss – Capitolo 179: “Il Potere del Clan Qing Yun (1)”
Il precedente Imperatore, che stava condividendo la cella con Mo Xuan Fei, guardò in silenzio Bai Yun Xian nella cella opposta con occhi ricolmi d’odio. Se lei non avesse stupidamente mandato la Farfalla Min al così distante clan Qing Yun, sarebbero stati salvati prima. Se non avesse usato un veleno così insidioso sulle persone della Città Imperiale, Jun Wu Xie e Mo Qian Yuan non avrebbero avuto alcun motivo per portare il loro esercito nel Palazzo Imperiale.
Non avrebbe dovuto abdicare e Mo Xuan Fei non si sarebbe trasformato in un essere così immondo.
Era tutta colpa di questa donna!
Stupida e ingenua, gli aveva fatto perdere tutto.
Bai Yun Xian era stata spaventata immotivatamente e non aveva notato lo sguardo di malevolenza, stava pregando con fervore di non diventare orribile come il principe.
In quel momento, pensieri di amore e devozione non potevano essere più lontani dalla sua mente e il solo pensiero importante era sopravvivere.
Il precedente Imperatore continuò a fissarla freddamente. Era arrivato al punto in cui non aveva nessun’altra speranza per sé stesso ma l’intenzione di Jun Wu Xie di fregare il clan Qing Yun tramite Bai Yun Xian non sarebbe stata una missione facile.
C’era un’altra cosa, aveva trattato in segreto con il Patriarca del clan Qing Yun, qualcosa di cui neanche Bai Yun Xian era conscia. Le persone in arrivo nel Regno di Qi non stavano venendo a salvare Bai Yun Xian…
Avrebbe visto Jun Wu Xie, Mo Qian Yuan e Bai Yun Xian, tutti morire migliaia di volte!
Il precedente Imperatore fece una bassa risata, una risata repressa e contorta.La ragazza alzò lo sguardo spaventato verso il precedente Imperatore e vide lo sguardo feroce che le stava dando, desideroso di tagliarla in due.
Bai Yun Xian strisciò nell’angolo della cella. Non si sentiva in colpa dato che non si considerava la responsabile dell’attuale situazione. Si vedeva come una vittima perseguitata da Jun Wu Xie, una lunatica nel Regno di Qi che la tormentava ingiustamente. Una vittima dell’impotenza del precedente Imperatore e di Mo Xuan Fei che l’avevano coinvolta in questo pericoloso problema. Si stava solo prendendo cura di sé, cosa c’era di sbagliato!?
Cinque giorni dopo, un lento convoglio di lussuosi carri arrivò alla periferia della Città Imperiale, ogni carro sfoggiava uno stendardo con una nuvola. Le guardie ai cancelli della città si affrettarono a lasciarli passare dopo averlo visto, vedendoli dirigere verso il palazzo imperiale.
La nuvola era il simbolo del clan Qing Yun. Qualsiasi carro che aveva quel simbolo procedeva indisturbato ovunque volesse.
Nella parte centrale del convoglio, nel carro più bello di tutti, vi era una ragazza che indossava un vestito azzurro. Era di una bellezza ineguagliabile. Sedeva nel carro, i suoi occhi brillanti guardavano fuori dalla finestra osservando le folle di persone radunate lungo i lati delle strade, sudditi del Regno di Qi. Sollevò l’angolo delle sue labbra rosse sempre leggermente, graziando le persone con un sorriso grazioso e gentile.
“Questo è il Regno di Qi?” Domandò la ragazza vestita di azzurro, spostando lo sguardo nel carro.
“Sì, Signorina Maggiore.” Il suo compagno era un vecchio dai capelli bianchi. Nonostante la sua età aveva lo sguardo penetrante e astuto.
“Yun Xian si è rinchiusa in questo piccolo posto? Questo è…” La ragazza sospirò leggermente e scrollò le spalle ma una leggera tinta di disdegno lampeggiò brevemente nei suoi occhi.
“Questo è ciò che la Farfalla Min della Signorina Yun Xian ha comunicato.” Replicò il vecchio rispettosamente.
“Non vedo molte guardie dentro e fuori dalla città. Yun Xian non aveva detto che la città era circondata da un’armata chiamata armata Rui Lin?” La ragazza posò il mento nel suo palmo in disapprovazione. Il convoglio del clan Qing Yun non aveva visto niente di indesiderato lungo il suo viaggio e non c’erano molti soldati in vista, era tutto in contrasto con il messaggio che la Farfalla Min aveva trasmesso.
